Ho dato il via a questo blog con un intento preciso: capire come si fa.
Come si fa a pubblicare, ad aggiornare, correggere, linkare…
Ho cercato su google il termine Blog e strumenti. Ci sono una miriade di programmi per costruirsi il proprio blog, e una miriade di spazi dove pubblicarlo.
Il programma di google mi è sembrato il più semplice, ho aperto il ‘form’ e nella parte inferiore ho scorto il tasto: pubblica.
Beh, dovevo provarci.
In fondo si trattava solo di scrivere qualche riga e metterla on line.
Qualche riga ‘de ché’ direbbero a Roma. Di testo. Ed allora: Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisici elit, sed eiusmod tempor incidunt…Dopo vent’anni di Agenzia il classico testo usato dai grafici come ‘fintotesto’…
Oppure entrare subito nello spirito dei blogger e pubblicare qualcosa su un argomento che mi sta a cuore, sul quale condividere pensieri, punti di vista, interessi, spunti.
Ho mille interessi, tante curiosità e qualche passione.
Mezzanotte, i bambini dormono, la tele è finalmente spenta. Davanti allo schermo del computer la prima cosa che mi ha colpito è stato il nik che mi sono scelto: Swann, seguito da un numero perché di Swann che ne sono evidentemente tanti… Il primo collegamento immediato con swann non è stato un cigno, altrimenti il blog forse avrebbe trattato di musica classica, di balletto o di pittura dell’’800… il nesso è stato ‘ La Recherce’ di Marcel Prust: da qui al tempo perduto e al tempo ritrovato penso siano passati pochi millesimi di secondo.
Ho pubblicato il primo Post e mi sono reso conto che avevo magicamente colto uno degli argomenti che più mi stanno a cuore: la ricerca di me stesso, il senso della mia presenza su questa terra.
E così, per scherzo, ho deciso di continuare. Forse non sono solo?